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Un salto a Fisherman’s Wharf: Il centro nevralgico del turismo (e del gusto) a San Francisco

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A cura dello chef Fabio Campoli 

Impossibile visitare la California e San Francisco senza fare un salto a Fisherman’s Wharf! Da oltre 120 anni è il molo dei pescatori della città, dove ancora oggi sono ormeggiati pescherecci che rendono unica l’esperienza di gustare la cucina di mare a San Francisco.

Si narra che i primi pescatori a San Francisco fossero italiani, e ancora oggi tante famiglie dalle antiche radici italiane procedono da generazioni nel portare avanti il proprio mestiere. Da un lato un viale che conduce lungo il mare in una scelta tra diversi ristoranti e musei fino a piazza Ghirardelli, che prende il nome dal cioccolatiere italiano (di Rapallo) Domenico Ghirardelli dalla cui professionalità imprenditoriale ha preso vita la Ghirardelli Chocolate Company, ad oggi terza azienda produttrice di cioccolato più antica d’America.  Oggi, qui dove un tempo sorgeva la sua prima sede, sono presenti un albergo, ristoranti e negozi, tra cui naturalmente uno interamente dedicato alla cioccolata a marchio Ghirardelli, da gustare in tavolette di ogni dimensione o da assaporare densa e calda con un ciuffo di panna montata come tanto piace fare a turisti e locali. Dall’altro lato del Fisherman’s Wharf, una camminata che rende ancor più ben visibile le prigioni di Alcatraz site sulla piccola isola che sorge tra le acque che tutti qui narrano essere ben popolate da squali.

A seguire si entra naturalmente nel molo “Pier 39”, all’interno del quale è stato costruito un centro commerciale all’aperto che non annoierà di certo anche chi non ama lo shopping. Questo luogo offre infatti attrazioni e spettacoli a sorpresa in strada, una serie di ristoranti tra cui il curioso Bubba Gump Shrimp Company, che si scopre essere una vera e propria catena americana che serve gamberi in tutte le salse dedicando la sua filosofia ai protagonisti del film Forrest Gump (il cibo qui non è in realtà di qualità eccelsa, ma vale la pena fare un salto nello shop tutto dedicato alle frasi celebri del film nonché ancora ai gamberi).  Aperto sin dal 1978, Pier 39 attira oggi turisti americani e stranieri anche grazie alla presenza dell’Acquario cittadino e di una sala video all’avanguardia che offre proiezioni tridimensionali in realtà virtuale. Camminando all’esterno della parte dedicata al centro commerciale, il molo è reso inoltre molto particolare dall’invasione dei leoni marini che prendono il sole su degli ampi pontili costruiti appositamente per loro.  Ma ciò che attirerà maggiormente i buongustai, e che non potrete assolutamente perdere in occasione di una visita turistica in zona, sono di certo le vongole e il granchio “dungeness”. Nella stagione estiva si possono trovare chioschi che li vendono in formato “street food” (come il granchio con pane e abbondante burro fuso in cui lo stesso viene immerso), ma sarà un’esperienza anche scegliere di accomodarsi in un ristorante per gustarli comodamente vivendo tutta l’atmosfera di un pasto in stile americano. Le vongole pescate sulla costa pacifica americana potranno essere assaggiate ad esempio all’interno del boudin, una zuppa molto simile a un chowder, servita dalla storica Boudin Bakery sita a Fisherman’s Wharf all’interno del celebre San Francisco Sourdough (il loro pane morbido al lievito madre). Scegliendo uno dei tanti ristoranti lungo il mare si potrà invece gustare comodamente il granchio di Dungeness in diverse versioni, da quella pura a quelle accompagnate con salse o ancora gratinate al forno. Ritrovarselo nel piatto fa senza dubbio un certo effetto, vista la grandezza. qui a San Francisco lo chiamano amichevolmente “dungie”, che abbrevia il loro nome proveniente dal porto di Dungeness (sito nello stato di Washington) dove per la prima volta vennero pescati a scopi commerciali. Per anni la pesca di questo granchio ha rappresentato un’attività redditizia preziosa per l’industria ittica californiana, ma accanto a ciò il granchio è soprattutto diventato un’icona culturale delle comunità costiere da nord a sud della California, e non di meno si eleva a cibo simbolo della condivisione per i locali, che lo hanno reso un must da consumare a tavola durante le occasioni di festa con la famiglia o con gli amici. Dopotutto è proprio lui che rende ancor più unica l’atmosfera a Fisherman’s Wharf: la sua immagine accoglie sull’installazione nella piazzetta centrale (nella foto di copertina), è riportata sugli orologi degli edifici, sui cartelli, sulle imbarcazioni, ed è non di meno frutto di giochi di parole divertenti, viene stampato sulle magliette, ed ancora è il pupazzo di peluche che tutti i bambini qui in vacanza desidereranno portare via con sé come ricordo.

 

La ricetta del mese:  Granchio in insalata estiva

 

Ingredienti per 4 persone:  Granchi reali cotti, 2; Prezzemolo fresco, 20g; Finocchi, 200g; Papaya, 200g; Pomodorini rossi e gialli, 150g; Erba cipollina, 3 ciuffi; Olio extravergine d’oliva, q.b.; Fior di sale, q.b.  

Per la citronette ai lamponi: Lamponi freschi, 40g; Succo di 1 limone; Acqua, 1 cucchiaio; Olio extravergine d’oliva, 30ml

Preparazione: Spolpate i granchi aiutandovi con gli appositi strumenti da cucina per aiutarvi a spaccare il carapace, raccogliete la polpa in un recipiente e conditela con appena un filo d’olio e un pizzico di fior di sale. Subito dopo, procedete a passare del prezzemolo fresco e ben lavato alla centrifuga o ancor meglio all’estrattore, per ricavarne il suo succo verde. Riunite la polpa degli astici in un recipiente, per poi condirla con l’estratto di prezzemolo ottenuto (ne basteranno due cucchiai per ciascun granchio utilizzato), mescolando bene per conferirgli colore e sapore. Mondate e lavate le verdure, poi procedete tagliando il finocchio e la papaya sbucciata a cubetti. Rimuovete in seguito la parte apicale dei pomodorini e tagliateli in quarti. Per completare, preparate una salsa veloce d’accompagnamento, riponendo in un contenitore cilindrico i lamponi freschi insieme al succo di un limone, un cucchiaio d’acqua e l’olio di semi di canapa. Frullate il tutto ad immersione fino ad ottenere una salsa fine. Filtratela al passino per rimuovere i semi dei lamponi. Al momento di servire, riunite frutta e verdure in un recipiente, conditele con l’erba cipollina tritata, un pizzico di fior di sale e un filo d’olio extravergine. Utilizzate un coppapasta rotondo per dare forma alla vostra insalata nel centro del piatto di servizio. Infine, adagiate in superficie il granchio al prezzemolo e rifinite con la citronette ai lamponi.

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