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In Campidoglio a Roma “Premio Donne d’Amore” in memoria di Luigi Tenco

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Il Premio “Donne d’Amore”, importante manifestazione internazionale dedicata all’universo femminile, questo anno è stato conferito in memoria del grande artista Luigi Tenco con la seguente motivazione:

Aver valorizzato in modo pionieristico la figura femminile attraverso i suoi indimenticabili brani, in un contesto in cui la donna era giudicata interessata solo a questioni futili e a problematiche sentimentali.

La cerimonia di premiazione è avvenuta con la consegna della Targa in memoria di Luigi Tenco da parte del M° Vince Tempera a Michele Piacentini, portavoce della famiglia Tenco ed è proseguita con la consegna dell’Attestato d’Onore alla giovane cantante Carolina che per il secondo anno consecutivo sta portando in tournée il repertorio di Luigi Tenco.

I familiari di Tenco, tramite un messaggio letto dal loro portavoce, hanno così ringraziato l’organizzazione Premio Donne d’Amore che ha riscoperto il lato femminista di Tenco:

   Siamo davvero lieti che Luigi venga ricordato per la sua sensibilità anche verso il mondo femminile, nel contesto di una manifestazione di grande spessore culturale e sociale e in un luogo di grande importanza come il Campidoglio.

   Noi familiari ed i suoi veri amici conosciamo bene lo spirito generoso ed allegro e l’intelletto di ampie vedute di cui Luigi era dotato e ci fa immensamente piacere sapere che l’organizzazione Donne d’Amore abbia pensato a lui, per essere stato pioniere anche con le canzoni con tematiche femministe, per assegnare i Premi di questa edizione a dei giovani talentuosi.

   A tutti loro rivolgiamo i nostri più sinceri auguri di un futuro prospero di soddisfazioni e soprattutto ci permettiamo di consigliare loro di non abbandonare mai definitivamente i loro sogni, anche quando saranno più grandi o più occupati dalla troppa quotidianità.

   Quando pensiamo alle Donne secondo la visione di Luigi, la memoria ci riporta ad un suo tema delle scuole elementari: ‘La persona che amo di più è la mia mamma, si chiama Teresa. (…) Una casa senza mamma è come un focolare spento, poveri quei bimbi che sono senza mamma!’

Grazie a voi tutti.

Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco

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