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Ivana Spagna: “Amare un lavoro e continuare a farlo è un dono del cielo”

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di Silvia Giansanti

Una delle icone degli anni ’80 che continua a tirare fuori il meglio di sé. E’ amata molto dai giovani che stanno scoprendo i suoi successi. Di lei stessa dice: “La mia vita è tutta lavoro e gatti”

Vedere Ivana Spagna su un palco è uno spettacolo puro di energia, forse per il fatto che è un artista a tutto tondo che proviene da quegli anni che le hanno lasciato una bella carica e dei bellissimi ricordi nel cuore. In tutti questi anni ha conquistato anche una buona fetta di pubblico internazionale attraverso le sue canzoni sempre originali. Ci hanno ammaliato i suoi primi successi come “Easy Lady” e “Call me”, fino ad arrivare ai più recenti e a varie ballad che l’hanno presentata sotto un’altra chiave. Quando pensiamo a lei, automaticamente torniamo su quei palchi estivi dei vari Festivalbar su cui si esibiva sfoggiando look particolari costituiti principalmente da una folta chioma bionda di capelli con effetto assenza di gravità spaziale.

Di recente si è esibita in un ricco tour che l’ha vista protagonista anche a Pacentro (il paese abruzzese originario del nonno di Madonna ndr) in occasione della famosa Corsa degli Zingari.

Ivana, provieni dagli anni ’80, anni importanti per la musica. Cosa ti è rimasto di quel periodo?

“La spensieratezza dentro, quella che oggi non c’è più. Mi è rimasto quel bellissimo ricordo. E poi è rimasta appunto la musica che continua a riscuotere il suo successo, grazie alla melodia e al ritmo. Ognuno poteva far sua una canzone e canticchiarsela mentre andava a casa. Quella è una cosa che resta sempre”.

Molti giovani stanno scoprendo quel periodo musicale. Hai personalmente riscontri?

“Certo, mi capita di lavorare nelle discoteche dove ci sono giovani che vogliono sentire la musica anni ’80 per le ragioni che ho detto prima”.

Quarant’anni di successi, anche se hai iniziato molto prima. C’è qualcosa che ti manca?

“Mi mancano i miei gatti mentre sto rilasciando questa intervista. Ho avuto l’occasione di fare talmente tante cose che va bene così dai. Sono contenta di quello che è successo e che continua ad accadere. Considero tutto ciò un regalo che arriva dal cielo. Amare un lavoro che ti riesce e continuare a farlo nel migliore dei modi, beh, c’è solo da ringraziare Dio”.

Oggi riscontri tante idee come quando hai iniziato a muovere i primi passi?

“Devo essere sincera. Non sento la musica di adesso, non la conosco bene. Quando sono a casa mi isolo da tutto, sono un lupo solitario che non sente la musica. Al limite vado su un cd di Phil Collins, di Peter Gabriel o di Sakamoto. Certo, ci sono alcuni pezzi che sono forti e che si sentono di più quando si va in giro. I tempi sono difficili e anche le idee forti da tirare fuori. Si perde il sapore della cosa bella quando segui l’onda e vuoi fare qualcosa perché abbia successo a tutti i costi e non usi il cuore”.

Oggi molti artisti hanno un rapporto diretto con i social e con la tecnologia. Per quanto ti riguarda?

“Mi considero un’antitecnologica per eccellenza. Io e la tecnologia siamo nemiche da sempre. Mi viene in aiuto la ragazza che cura il mio fan club, perché non ho mai postato nulla. Piuttosto che star lì sopra a diventare matta, impiego il tempo a scrivere una canzone. Sono portata a fare altre cose”.

Qualche progetto su cui stai lavorando?

“C’è ma no ve lo svelo, al momento è tutto top secret”.

Il nome di qualche artista di quegli anni con cui hai mantenuto i contatti.

“Certamente. Con Johnson Righeira che è davvero una brava persona a cui voglio molto bene e poi sento spesso come Gazebo, Tracy Spencer e altri che adesso non mi sovvengono”.

Un messaggio al pubblico di GP Magazine, quello che ti viene dal cuore.

“Cercate di godervi la vita, nonostante questo brutto periodo che stiamo attraversando e che detesto. Cercate di godere delle cose più semplici che sono quelle più importanti”.

 

CHI E’ IVANA SPAGNA

E’ nata a Valeggio sul Mincio il 16 dicembre del 1954 sotto il segno del Sagittario. Tra le sue passioni spicca quella per i gatti e naturalmente quella per il suo lavoro. L’anno fortunato della sua vita è stato il 1986, quando ha raggiunto il successo grazie al tormentone “Easy Lady”. All’inizio si esibiva in locali e balere dove era solita adottare nomignoli in inglese. I primi passi nel mondo della musica avvennero nel lontano 1969. Il suo primo singolo “Mamy Blue”è datato 1971. Durante gli anni a venire, Spagna ha cantato con il suo gruppo Gli Opera Madre, di cui facevano parte il fratello e l’allora fidanzato. Ha lavorato anche come corista e autrice. Il vero successo è arrivato nell’estate del 1986 attraverso il singolo “Easy Lady”, raggiungendo la notorietà a livello internazionale. Il 1987 è stato l’anno della conferma con il nuovo singolo “Call me”. In seguito sono arrivati altri singoli come “Dance, dance, dance”, “Every girl and boy”, “I wanna be your wife” e altri. Il successo è proseguito anche negli anni ’90, grazie al singolo “No More Words”, che è stato utilizzato come sigla di una fiction e al brano “Il cerchio della vita”, colonna sonora del film “Il Re Leone”. Da ricordare il terzo posto al Festival di Sanremo del 1995 con “Gente come noi”. Molti altri sono stati i lavori rilasciati dall’artista e le collaborazioni avute nel tempo con firme della musica italiana e internazionale. E’ reduce da uno dei tanti tour.

 

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