La rivista per numeri Uno

Emanuel Ceruti: Con “Resta cu’ me” il giovane comico racconta l’amore con la “A” maiuscola

Condividi su:

A tu per tu con Emanuel Ceruti, fenomeno comico del web da migliaia di followers nonché attore di teatro, autore, creator e tiktoker tra i più amati e seguiti in Italia. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del suo primo libro “Resta cu’me” con il quale analizza con una spontaneità disarmante le sensazioni e i sentimenti che ruotano attorno alle molteplici declinazioni dell’amore in tutte le sue forme. Il fil rouge dell’intera opera è l’amore, quell’amore romantico e passionale nei confronti della persona che ci fa brillare gli occhi quando li stiamo vicino, ma anche quell’amore verso noi stessi senza avere paura di mostrare il nostro lato più fragile, imparandolo a coltivare per essere più forti domani. E’ sempre l’amore che nelle sue molteplici forme verso gli altri e verso noi stessi ci dà sempre la forza di andare avanti, l’amore è sempre più forte di noi.

Emanuel Ceruti è content creator che racconta in chiave ironica la quotidianità delle nuove generazioni. Arriva in TV nel 2018 con Made in Sud, celebre programma in diretta in prima serata della Rai, per poi continuare questo percorso nelle successive due edizioni. Coltiva contestualmente la passione per il teatro con commedie scritte e dirette da lui: “Scheletri nell’armadio”, “Doppia spunta blu” e infine il suo grande debutto al teatro Augusteo con “Buco”.

Emanuel Ceruti è appena uscito il suo primo libro “Resta cu’ me”. Un racconto sull’Amore in tutte le sue declinazioni. Come nasce questo nuovo progetto?

“L’idea nasce dall’esigenza di raccontare un lato di me che il pubblico dei social ancora non conosce. Far uscire il mio lato romantico e allo stesso tempo malinconico che comprende gran parte dei comici. La mia sensibilità è e empatia mi ha portato ad aprire un nuovo capitolo della mia vita artistica. Raccontare una storia, scrivere un romanzo è sempre stato un mio grande desiderio a cui finalmente ho dato la luce”.

“Resta cu’ m”e ha dei messaggi a te cari che vuoi lanciare? E’ dedicato a qualcuno in particolare o sono storie in cui tutti ci possiamo ritrovare?

“Il libro è dedicato a chi è ‘innamorato dell’amore’. In un’epoca dove tutti i giovani hanno difficoltà ad esternare i propri sentimenti, poiché per la società è sintomo di debolezza, trovo giusto lanciare un messaggio forte mettendo l’amore al centro di tutto”. 

E’ sempre l’amore che nelle sue molteplici forme verso gli altri e verso noi stessi ci dà sempre la forza di andare avanti, l’amore è sempre più forte di noi. Cosa ne pensi?

“L’amore è più forte di ogni cosa. Per quanto una persona possa stare bene da solo in pace con se stessa secondo la mia opinione non può sentirsi al 100 per cento completa senza che condivida la sua vita con qualcun altro. I momenti belli come quelli difficili accompagnati da chi si ama hanno tutt’altro valore”.

Poliedrico e trasversale, sei un artista in grado di muoversi con agilità tra diversi range e linguaggi artistici. Attraverso “Resta cu’ me” prosegui così il tuo nuovo percorso artistico e personale ancora più introspettivo in cui mostri per la prima volta la tua vera essenza, senza paura di mostrare anche le fragilità che un ragazzo giovane può incontrare. Fa parte dell’essere arista maturare una nuova consapevolezza?

“La consapevolezza artistica nasce con il tempo e di conseguenza il potersi misurare in nuove esperienze viene quasi in maniera naturale. nel mio cuore ho sempre maturato un lato di me estremamente romantico e sensibile che volevo far uscire e condividere con il mio pubblico, con questo libro ho iniziato probabilmente un nuovo capitolo della mia carriera arti arti”. 

L’amore negli anni ha subito molte trasformazioni, oggigiorno sembra che il sentimento dell’amore sia vissuto in maniera superficiale dai ragazzi? Cosa a tuo avviso è cambiato? Credono ancora nell’amore a tuo avviso? Raccontaci cosa pensi a riguardo

“L’amore ai giorni d’oggi sta subendo una mutazione importante, non ci sono più i valori condivisi dai nostri nonni. Si associa all’amore la sofferenza, il senso di abbandono. I giovani tendono a legarsi spesso ‘a chi li fa soffrire’. Inolltre le opportunità che ci vengono date dai social su larga scala fanno sì che non si dedichi il giusto sacrificio e a coltivare un amore, ma si cerca sempre la novità, come se volessimo velocemente voltare pagina e cercare qualcosa che sia sempre migliore”.

Da comico di “Made in Sud” (Rai 2) a scrittore che parla d’amore… il passo non è proprio breve.

“Sono innamorato dell’amore, ammetto di essere un romantico, cresciuto con i classici della Disney e con quelle commedie rosa degli anni 2000.  nei tempi odierni l’amore ha cambiato forma, a tratti è superficiale, da qui l’esigenza artistica di scrivere questo mio primo libro, un tributo a quell’amore con la A maiuscola, l’amore a 360 gradi in cui perdersi e ritrovarsi, quell’amore che muove le nostre vite”.

Che ricordi hai della sua prima volta sul palco?

“La prima mia volta in scena è stata a soli otto anni, avevo solo una piccola battuta ma per me è stato un momento iconico che non dimenticherò mai. Forse proprio lì mi si è aperto un mondo. Quel mondo che avrei voluto vivere per sempre”.

Quando hai capito  cosa avresti fatto da grande?

“L’ho capito forse il primo giorno che sono entrato in Teatro. Nel passeggino mio padre mi ha sempre descritto il mio incanto, il mio osservare in silenzio in maniera attenta nonostante la fanciullezza. Inoltre a scuola avevo sempre la testa fra le nuvole, una spiccata bravura a scrivere temi e dunque storie ma una scarsa dedizione verso le materie scientifiche e tutto ciò quello che c’è di pragmatico e fortemente teorico dentro e fuori la scuola”.

Ha uno o più sogni nel cassetto?

“Il vero sogno è quello di lavorare attraverso la mia passione, continuando a fare l’artista e con la leggerezza di svegliarmi al mattino sapendo di sacrificare la mia giornata per qualcosa che amo. Tutto questo ad oggi sta accadendo con piccoli e buoni risultati, ma spero che attraverso gli alti e bassi possa continuarlo a fare per sempre”.

Un progetto prossimo?

“Un prossimo progetto sicuramente è quello di portare la mia comicità oltre che in teatro e sui social anche in TV o magari al cinema, ma c’è ancora tanta strada da fare e di questo ne sono consapevole. Sicuramente voglio godermi anche se con fatica tutti gli attimi e le gioie che questo mestiere mi regala, e perché no anche i i dolori e dunque i giusti insegnamenti”.

Condividi su:

Valuta questo articolo:
5/5

i più recenti

Articoli correlati