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Martina Miranda: Dall’Argentina a Brescia a bordo di un… Taxi!

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di Mariagrazia Cucchi

La musica ce l’ha nel sangue fin da piccola, quando canticchiava a memoria con la madre le canzoni trasmesse dalla radio, così come le sue origini latine, di cui è innamorata e fiera, che si manifestano con dolce prepotenza nel suo nuovo singolo deep house dal titolo davvero particolare: “Taxi”. La giovane e talentuosa Martina Miranda, nata e residente a Brescia da papà argentino e da mamma per metà spagnola e per metà del sud della Penisola, ha però vissuto in modo conflittuale questa sua appartenenza al mondo latino, per l’impossibilità di conoscere a fondo la vita e i legami dei paesi che porta dentro al suo DNA. Grazie alla sua sensibilità, ha però deciso di usare la musica come strumento “per accorciare le distanze”, riversando il suo amore inizialmente nella poesia.

“Ho iniziato a scrivere versi a quattordici anni, sempre accompagnata dall’immancabile musica nelle cuffie, e da lì a decidere di trasformare i miei pensieri in canzoni il passo è stato breve. Ho potuto così unire le mie due passioni: la scrittura e la musica. Inizialmente ero gelosa dei miei brani, poi, grazie al mio attuale ragazzo, che mi ha sempre incoraggiata a credere in me e nei miei sogni, ho iniziato a cercare qualcuno che mi potesse supportare e indirizzare concretamente nel mio cammino artistico”.

Ma come spesso accade a chi ha un obiettivo ambizioso, le difficoltà non tardano ad arrivare: Miranda sentiva di dover far sentire la propria voce a qualcuno, ma non sapeva come fare.

“Tanti oggi fanno musica per diventare ricchi e famosi, per me invece è sempre stata un’esigenza: amo trasmettere sensazioni forti e la musica è un mezzo che mi permette di farlo. Per anni mi sono concentrata a scrivere e riscrivere i miei brani fino ad arrivare al risultato che desideravo” .

Tanta determinazione, la ricerca di un lavoro per poter pagare le prime lezioni di canto e l’aiuto fondamentale di Youtube: Miranda ha voluto dimostrare a sé stessa che la volontà e l’impegno possono andare oltre tutto e ha trovato il modo di fare le cose anche non avendo la possibilità di farle. Tra tanti squali, false speranze e centinaia di mail inviate, è arrivata infatti un giorno la risposta del noto produttore milanese Giovanni Rosina.

“Lui è stato la prima persona a credere veramente in me e nel mio talento. Tra noi è nata una bellissima collaborazione e un grande rispetto personale e professionale. È anche una persona di rara generosità, che non ha mancato di darmi l’opportunità di provare a lavorare in questo mondo anche al di là del suo interesse di produttore”.

E da qui è iniziata l’avventura in… taxi!

“Eh già… ‘Taxi’ l’ho scritta sul divano di casa, come spesso mi accade. Mi ha suonato in testa la musica e all’improvviso ho pensato: se io dovessi assolutamente andare dal mio ragazzo lontano e mi si fosse rotta la macchina… cosa farei? Chiamerei un taxi! Da lì è partito tutto e il resto e venuto da sé, per metà in italiano e per metà in spagnolo, come le mie due anime”.

Ma questo è solo il punto di partenza, perché la ragazza dimostra di avere, oltre che il talento di cantautrice, anche le idee molto chiare sul suo futuro.

“Ciò che desidero di più è portare la mia musica a livelli superiori, crescere, poter trasmettere emozioni a chi mi ascolta e lanciare dei messaggi importanti… e magari partecipare al Festival di Sanremo! ‘Taxi’ è una canzone spensierata, ma ho tanti altri brani in cantiere, che raccontano di me e che penso possano toccare il cuore e l’anima di altre persone. Vorrei poter essere d’aiuto a chi sta male e come me si rifugia nella musica: far sentire loro che sono vicina, anche se non li conosco, anche se siamo distanti”.

E allora… l’appuntamento con Martina è su Spotify e su YouTube, naturalmente a bordo del suo taxi!

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